Come scegliere il giusto stance del tuo snowboard?
E come adattare lo stance in base al tuo stile?
Cambiando gli angoli degli attacchi, la distanza tra gli attacchi e il setback si possono ottenere un sacco di differenze, ma non c’è né uno stance corretto né uno sbagliato, dipende tutto dai tuoi gusti e dai tuoi limiti.
Il momento in cui decidi di giocare un po’ con la regolazione dello stance, per trovare la tua regolazione ideale e scoprire quale è quella migliore per te, devi valutare essenzialmente tre elementi principali:
• il setback degli attacchi
• la distanza tra gli attacchi
• gli angoli degli attacchi
Stance Setback o Offset
Lo stance setback è la distanza che indica quanto sono decentrati gli attacchi rispetto alla tavola, ovvero quanto il punto centrale tra i due attacchi è distante dal centro della tavola.
Se vogliamo essere pignoli, il nose ed il tail della tavola possono avere lunghezze differenti: questo non influenza la valutazione del centro della tavola, ma influenzerà ovviamente la scelta del setback ideale per quella tavola.
Dobbiamo considerare che sullo snowboard sono presenti degli inserti, caratterizzati da diversi fori per montare gli attacchi, e che possiamo in questo modo scegliere in quali fori fissarli in base alle nostre esigenze. Il momento in cui facciamo questa scelta dobbiamo però sapere se è già presente nella posizione di tali fori un setback intrinseco, ovvero se questi sono perfettamente centrati rispetto al centro della tavola o se sono leggermente spostati verso il tail. Nel secondo caso, pur montando gli attacchi nei fori centrali e simmetrici tra loro, questi rimarranno un pò decentrati verso il tail, e questa situazione dipende dal tipo di snowboard che acquistiamo (freeride, freestyle, ecc).
Perché scegliere un setback non nullo?
Aumentando lo stance setback spostiamo il nostro peso verso il tail della tavola, ed in questo modo il nose tende ad alleggerirsi e a sollevarsi maggiormente nella neve. Questa è un’ottima idea se utilizziamo lo snowboard nella neve fresca, ma non è utile per un utilizzo nello snowpark; è proprio questa la ragione per cui le tavole da freeride hanno inserti con elevato set back, mentre quelle da freestyle non lo hanno.
Che setback utilizzare?
Se ti stai facendo questa domanda, allora ti conviene posizionare gli attacchi nei fori centrali degli inserti. Dato che un po’ di setback è già presente intrinsecamente nella maggior parte delle tavole, questa regolazione dovrebbe andar bene come punto di partenza. Se poi noti che non ti trovi bene, o che il tuo corpo richiede un set back diverso, allora puoi provare a modificarlo per trovare quello migliore per te.
Solo se hai delle esigenze particolari, se surfi spesso nella neve fresca molto alta e se il tuo ideale è la powder, allora potresti pensare di mettere gli attacchi decentrati, spostati di un foro verso il tail della tavola.
Se ti trovi a spostare il setback, considera che questo non deve mai essere negativo, ovvero gli attacchi non devono essere per nessun motivo decentrati verso il nose della tavola.
Caratteristiche dei diversi setback
• zero stance setback o stance centrale:
lo snowboard gira più facilmente, e puoi ottenere un miglior controllo della tavola surfando in entrambe le direzioni;
• i fori sono di default decentrati verso il tail di circa 25 mm nella maggior parte delle tavole:
lo snowboard ha solitamente un tail più corto e sottile,e questo ti permette di ruotare in modo più aggressivo, di fare ollie più alti, e di galleggiare con più facilità e meno fatica nella powder;
• setback maggiore, oltre i 50 mm:
usato per surfare nella powder profonda, ti permette di scendere in modo più rilassato senza affaticarti e senza preoccuparti di forzare con i muscoli per sollevare il nose; ma devi considerare che aumentando troppo il setback lo snowboard diventa anche più difficile da far curvare.
Larghezza dello stance o distanza tra gli attacchi
La larghezza dello stance è la distanza tra i centri dei due attacchi; in poche parole questa larghezza determina quanto i tuoi piedi sono distanti quando sei in piedi sulla tavola.
La larghezza dipende principalmente dalla tua altezza e dalla lunghezza delle tue gambe. Ci sono diversi metodi per scegliere quella ideale per te: per esempio la dovresti scegliere più o meno uguale alla distanza presente tra le tue ginocchia e il pavimento quando sei in piedi, oppure circa 2.5 cm maggiore della larghezza delle tue spalle, oppure potresti valutarla con un metodo matematico considerando la tua altezza/4 + circa 10 cm, o con molti altri metodi ancora.
Ma se hai scelto una tavola di lunghezza adatta alla tua altezza, allora non serve che ti preoccupi troppo della larghezza degli attacchi, dato che questa corrisponderà più o meno con la distanza che ottieni posizionando gli attacchi nei fori centrali. Se non sei ancora esperto ti conviene iniziare con questo stance, e poi modificarlo in base a come ti sentirai più a tuo agio.
Perché utilizzare diverse larghezze dello stance?
• stance maggiore:
maggiore stabilità ma più difficoltà nel fare curve e rotazioni, rischia di affaticare le gambe e le articolazioni delle ginocchia se utilizzato per molto tempo, viene utilizzato principalmente nel freestyle;
• stance minore:
minore stabilità ma più facilità nelle curve e nelle rotazioni, diminuisce la fatica in quanto è una posizione più naturale, viene utilizzato soprattutto nel freeride.
· 1.56 - 1.62 m -> 45-48 cm
· 1.65 - 1.72 m -> 48-51 cm
· 1.75 - 1.82 m -> 51-55 cm
· più di 1.82 m -> 55-59 cm
Angoli dello stance o degli attacchi
Regular o Goofy?
Se ancora non sai se sei regular o goofy, questa è la prima cosa che devi decidere se vuoi iniziare e fare snowboard. La differenza tra le due impostazioni è quale gamba si trova verso avanti quando scendi con la tavola: se tieni il piede sinistro avanti mentre scendi sei regular, se invece tieni il destro allora sei goofy.
La maggior parte dei riders sono regular, e solitamente utilizzando l’impostazione regular è più semplice imparare ad utilizzare lo snowboard.
Per capire quale piede tendere davanti puoi considerare che nella maggior parte dei casi questo sarà lo stesso per lo snowboard, il surf, il wakeboard, lo skateboard, ecc. Se non hai mai praticato nessuna di queste attività allora potresti provare a fare diversi test: puoi provare a scivolare rimanendo in piedi su una superficie liscia, vedendo quale piede tieni istintivamente davanti; puoi metterti in piedi, rilassato, e chiedere a qualcuno di darti una spinta da dietro, vedendo quale piede porti istintivamente in avanti per non cadere e mantenere l’equilibrio; oppure puoi fare un ultimo test, il più efficace, ovvero vedere il primo giorno che fai snowboard con quale piede avanti ti trovi più comodo ed hai maggiore controllo della tavola.
L’ideale ovviamente sarebbe provare ad utilizzare entrambi i piedi davanti, per capire quali sono le differenze e sentire in quale modo ci troviamo meglio.
Cosa sono gli angoli dello stance?
Gli angoli dello stance sono gli angoli con cui sono montati gli attacchi sullo snowboard: se gli attacchi sono totalmente perpendicolari alla lunghezza delle tavola l’angolo è 0; se la parte anteriore degli attacchi (e quindi le punte degli scarponi) sono angolate verso il nose dello snowboard l’angolo viene definito positivo; se le punte sono angolate invece verso il tail l’angolo dello stance è negativo.
Gli angoli vengono normalmente scritti come +24°/+9°; questo significa che l’attacco anteriore è ruotato di 24° verso avanti, e quello posteriore di 9° sempre verso avanti, quindi entrambi con angoli positivi.
Ogni snowboarder può utilizzare angoli degli attacchi diversi, in base alle proprie esigenze. Ma va considerato che di solito se l’angolo anteriore è molto grande allora anche quello anteriore deve essere grande. E’ consigliato evitare che l’angolo formato tra l’attacco anteriore e quello posteriore sia troppo elevato, con lo scopo di mantenere il corpo e le ginocchia in una posizione il più naturale possibile. L’angolo posteriore non deve mai essere maggiore di quello anteriore (le tue ginocchia te ne saranno riconoscenti!).
In base agli angoli si può parlare di:
• stance alpino
• forward stance (rivolto verso avanti)
• duck stance (papera)
Stance alpino
Lo stance alpino è un setup utilizzato negli snowboard alpini, da gara o da carving.
Questi snowboard sono più stretti, e di conseguenza è impossibile avere angoli di stance minori perché i piedi sporgerebbero troppo dalla tavola e alla prima curva vi si impunterebbero nella neve facendovi cadere. L’angolo anteriore e posteriore è sempre compreso tra +70° e +35°, e sono solitamente settati in base alla larghezza della tavola. Questi angoli, abbinati a scarponi di tipo hard ti permettono di fare curve molto aggressive.
Per un migliore controllo delle curve la differenza tra l’angolo anteriore e posteriore deve essere di almeno 5°.
Forward stance
Lo stance di tipo forward è quello utilizzato dalla maggior parte degli snowboarders. Entrambi gli attacchi hanno angoli positivi, ma sono molto minori degli angoli caratteristici dello stance alpino. Gli angoli sono in questo caso minori perché gli snowboard normali (da freeride e da freestyle) sono più larghi di quelli alpini.
Gli angoli di solito possono variare tra +40°e +15° per l’attacco anteriore, e tra +30° e 0° per l’attacco posteriore. L’ideale sarebbe di mantenere la differenza tra i due attacchi di circa 15°-21°.
Alcuni setup classici sono:
• +21°/+6° , setup standard per un utilizzo di tipo all-mountain
• +30°/+15° , setup utilizzato per i riders orientati maggiormente al carving, o semplicemente per chi sta iniziando con lo snowboard.
Duck stance
Lo stance a papera è caratterizzato da un angolo anteriore positivo e da un angolo posteriore negativo. Questo stance fa in modo che le punte degli scarponi sono rivolte verso direzioni differenti, proprio come i piedi di Paperino. Il duck stance fornisce maggiore stabilità perché il corpo rimane allineato con lo snowboard, e ti permette di scendere in entrambe le direzioni. L’angolo anteriore è sempre compreso tra 30° e 0°, mentre quello posteriore è sempre negativo e compreso tra -1° e -20°. La differenza tra i due attacchi dovrebbe essere almeno di 10°.
Alcuni setup a papera classici sono:
• +18°/-6° , se vogliamo un duck stance più rilassato
• +15°/-15° , per ottenere un duck stance simmetrico e speculare al 100%.
Regolazione dello stance in base a quanto sporge la punta dello scarpone
La punta e il tacco dello scarpone molto spesso sporgono dai bordi dello snowboard. Dobbiamo evitare che questa situazione diventi molto accentuata, ovvero lo scarpone non deve sporgere molto, altrimenti finirà per toccare sulla neve quando andiamo sulle lamine, e in questo modo la lamina perde il contatto con il terreno facendoci cadere in avanti se tocca la punta o in dietro se tocca il tacco. Se lo scarpone sporge solo di pochi centimetri questo accadrà solamente con curve molto estreme, ma comunque sarebbe meglio evitare questa situazione se possibile.
Per sbarazzarsi dell’eccessivo sporgere degli scarponi devi lavorare sugli angoli dello stance, modificandoli in base alle esigenze. Posiziona lo scarpone nell’attacco, e mettilo sulla tavola in modo che sia centrato tra le due lamine, quindi ruota l’attacco fin quando sia la punta che il tacco non sporgono più in modo eccessivo.
Se hai scarponi molto grandi allora dovresti valutare l’idea di acquistare uno snowboard di tipo wide: esistono modelli di tavole studiati apposta per chi ha piedi grandi, di larghezza leggermente superiore rispetto a quelle normali per evitare che lo scarpone sporga oltre la lamina.
Se invece gli angoli dello stance sono troppo elevati, gli scarponi rimangono troppo interni rispetto alle lamine e quindi non riuscirete ad esercitare abbastanza pressione sulle lamine dello snowboard (ma questo non è un problema comune dato che la maggior parte dei riders non vuole angoli troppo elevati).
(ispirato e tratto dal sito "360 GUIDE" )
E come adattare lo stance in base al tuo stile?
Cambiando gli angoli degli attacchi, la distanza tra gli attacchi e il setback si possono ottenere un sacco di differenze, ma non c’è né uno stance corretto né uno sbagliato, dipende tutto dai tuoi gusti e dai tuoi limiti.
Il momento in cui decidi di giocare un po’ con la regolazione dello stance, per trovare la tua regolazione ideale e scoprire quale è quella migliore per te, devi valutare essenzialmente tre elementi principali:
• il setback degli attacchi
• la distanza tra gli attacchi
• gli angoli degli attacchi
Stance Setback o Offset
Lo stance setback è la distanza che indica quanto sono decentrati gli attacchi rispetto alla tavola, ovvero quanto il punto centrale tra i due attacchi è distante dal centro della tavola.
Se vogliamo essere pignoli, il nose ed il tail della tavola possono avere lunghezze differenti: questo non influenza la valutazione del centro della tavola, ma influenzerà ovviamente la scelta del setback ideale per quella tavola.
Dobbiamo considerare che sullo snowboard sono presenti degli inserti, caratterizzati da diversi fori per montare gli attacchi, e che possiamo in questo modo scegliere in quali fori fissarli in base alle nostre esigenze. Il momento in cui facciamo questa scelta dobbiamo però sapere se è già presente nella posizione di tali fori un setback intrinseco, ovvero se questi sono perfettamente centrati rispetto al centro della tavola o se sono leggermente spostati verso il tail. Nel secondo caso, pur montando gli attacchi nei fori centrali e simmetrici tra loro, questi rimarranno un pò decentrati verso il tail, e questa situazione dipende dal tipo di snowboard che acquistiamo (freeride, freestyle, ecc).
Perché scegliere un setback non nullo?
Aumentando lo stance setback spostiamo il nostro peso verso il tail della tavola, ed in questo modo il nose tende ad alleggerirsi e a sollevarsi maggiormente nella neve. Questa è un’ottima idea se utilizziamo lo snowboard nella neve fresca, ma non è utile per un utilizzo nello snowpark; è proprio questa la ragione per cui le tavole da freeride hanno inserti con elevato set back, mentre quelle da freestyle non lo hanno.
Che setback utilizzare?
Se ti stai facendo questa domanda, allora ti conviene posizionare gli attacchi nei fori centrali degli inserti. Dato che un po’ di setback è già presente intrinsecamente nella maggior parte delle tavole, questa regolazione dovrebbe andar bene come punto di partenza. Se poi noti che non ti trovi bene, o che il tuo corpo richiede un set back diverso, allora puoi provare a modificarlo per trovare quello migliore per te.
Solo se hai delle esigenze particolari, se surfi spesso nella neve fresca molto alta e se il tuo ideale è la powder, allora potresti pensare di mettere gli attacchi decentrati, spostati di un foro verso il tail della tavola.
Se ti trovi a spostare il setback, considera che questo non deve mai essere negativo, ovvero gli attacchi non devono essere per nessun motivo decentrati verso il nose della tavola.
Caratteristiche dei diversi setback
• zero stance setback o stance centrale:
lo snowboard gira più facilmente, e puoi ottenere un miglior controllo della tavola surfando in entrambe le direzioni;
• i fori sono di default decentrati verso il tail di circa 25 mm nella maggior parte delle tavole:
lo snowboard ha solitamente un tail più corto e sottile,e questo ti permette di ruotare in modo più aggressivo, di fare ollie più alti, e di galleggiare con più facilità e meno fatica nella powder;
• setback maggiore, oltre i 50 mm:
usato per surfare nella powder profonda, ti permette di scendere in modo più rilassato senza affaticarti e senza preoccuparti di forzare con i muscoli per sollevare il nose; ma devi considerare che aumentando troppo il setback lo snowboard diventa anche più difficile da far curvare.
Larghezza dello stance o distanza tra gli attacchi
La larghezza dello stance è la distanza tra i centri dei due attacchi; in poche parole questa larghezza determina quanto i tuoi piedi sono distanti quando sei in piedi sulla tavola.
La larghezza dipende principalmente dalla tua altezza e dalla lunghezza delle tue gambe. Ci sono diversi metodi per scegliere quella ideale per te: per esempio la dovresti scegliere più o meno uguale alla distanza presente tra le tue ginocchia e il pavimento quando sei in piedi, oppure circa 2.5 cm maggiore della larghezza delle tue spalle, oppure potresti valutarla con un metodo matematico considerando la tua altezza/4 + circa 10 cm, o con molti altri metodi ancora.
Ma se hai scelto una tavola di lunghezza adatta alla tua altezza, allora non serve che ti preoccupi troppo della larghezza degli attacchi, dato che questa corrisponderà più o meno con la distanza che ottieni posizionando gli attacchi nei fori centrali. Se non sei ancora esperto ti conviene iniziare con questo stance, e poi modificarlo in base a come ti sentirai più a tuo agio.
Perché utilizzare diverse larghezze dello stance?
• stance maggiore:
maggiore stabilità ma più difficoltà nel fare curve e rotazioni, rischia di affaticare le gambe e le articolazioni delle ginocchia se utilizzato per molto tempo, viene utilizzato principalmente nel freestyle;
• stance minore:
minore stabilità ma più facilità nelle curve e nelle rotazioni, diminuisce la fatica in quanto è una posizione più naturale, viene utilizzato soprattutto nel freeride.
Altezza del rider (m) e Larghezza stance (cm)
· meno di 1.54 m -> 43-45 cm· 1.56 - 1.62 m -> 45-48 cm
· 1.65 - 1.72 m -> 48-51 cm
· 1.75 - 1.82 m -> 51-55 cm
· più di 1.82 m -> 55-59 cm
Angoli dello stance o degli attacchi
Regular o Goofy?
Se ancora non sai se sei regular o goofy, questa è la prima cosa che devi decidere se vuoi iniziare e fare snowboard. La differenza tra le due impostazioni è quale gamba si trova verso avanti quando scendi con la tavola: se tieni il piede sinistro avanti mentre scendi sei regular, se invece tieni il destro allora sei goofy.
La maggior parte dei riders sono regular, e solitamente utilizzando l’impostazione regular è più semplice imparare ad utilizzare lo snowboard.
Per capire quale piede tendere davanti puoi considerare che nella maggior parte dei casi questo sarà lo stesso per lo snowboard, il surf, il wakeboard, lo skateboard, ecc. Se non hai mai praticato nessuna di queste attività allora potresti provare a fare diversi test: puoi provare a scivolare rimanendo in piedi su una superficie liscia, vedendo quale piede tieni istintivamente davanti; puoi metterti in piedi, rilassato, e chiedere a qualcuno di darti una spinta da dietro, vedendo quale piede porti istintivamente in avanti per non cadere e mantenere l’equilibrio; oppure puoi fare un ultimo test, il più efficace, ovvero vedere il primo giorno che fai snowboard con quale piede avanti ti trovi più comodo ed hai maggiore controllo della tavola.
L’ideale ovviamente sarebbe provare ad utilizzare entrambi i piedi davanti, per capire quali sono le differenze e sentire in quale modo ci troviamo meglio.
Cosa sono gli angoli dello stance?
Gli angoli dello stance sono gli angoli con cui sono montati gli attacchi sullo snowboard: se gli attacchi sono totalmente perpendicolari alla lunghezza delle tavola l’angolo è 0; se la parte anteriore degli attacchi (e quindi le punte degli scarponi) sono angolate verso il nose dello snowboard l’angolo viene definito positivo; se le punte sono angolate invece verso il tail l’angolo dello stance è negativo.
Gli angoli vengono normalmente scritti come +24°/+9°; questo significa che l’attacco anteriore è ruotato di 24° verso avanti, e quello posteriore di 9° sempre verso avanti, quindi entrambi con angoli positivi.
Ogni snowboarder può utilizzare angoli degli attacchi diversi, in base alle proprie esigenze. Ma va considerato che di solito se l’angolo anteriore è molto grande allora anche quello anteriore deve essere grande. E’ consigliato evitare che l’angolo formato tra l’attacco anteriore e quello posteriore sia troppo elevato, con lo scopo di mantenere il corpo e le ginocchia in una posizione il più naturale possibile. L’angolo posteriore non deve mai essere maggiore di quello anteriore (le tue ginocchia te ne saranno riconoscenti!).
In base agli angoli si può parlare di:
• stance alpino
• forward stance (rivolto verso avanti)
• duck stance (papera)
Stance alpino
Lo stance alpino è un setup utilizzato negli snowboard alpini, da gara o da carving.
Questi snowboard sono più stretti, e di conseguenza è impossibile avere angoli di stance minori perché i piedi sporgerebbero troppo dalla tavola e alla prima curva vi si impunterebbero nella neve facendovi cadere. L’angolo anteriore e posteriore è sempre compreso tra +70° e +35°, e sono solitamente settati in base alla larghezza della tavola. Questi angoli, abbinati a scarponi di tipo hard ti permettono di fare curve molto aggressive.
Per un migliore controllo delle curve la differenza tra l’angolo anteriore e posteriore deve essere di almeno 5°.
Forward stance
Lo stance di tipo forward è quello utilizzato dalla maggior parte degli snowboarders. Entrambi gli attacchi hanno angoli positivi, ma sono molto minori degli angoli caratteristici dello stance alpino. Gli angoli sono in questo caso minori perché gli snowboard normali (da freeride e da freestyle) sono più larghi di quelli alpini.
Gli angoli di solito possono variare tra +40°e +15° per l’attacco anteriore, e tra +30° e 0° per l’attacco posteriore. L’ideale sarebbe di mantenere la differenza tra i due attacchi di circa 15°-21°.
Alcuni setup classici sono:
• +21°/+6° , setup standard per un utilizzo di tipo all-mountain
• +30°/+15° , setup utilizzato per i riders orientati maggiormente al carving, o semplicemente per chi sta iniziando con lo snowboard.
Duck stance
Lo stance a papera è caratterizzato da un angolo anteriore positivo e da un angolo posteriore negativo. Questo stance fa in modo che le punte degli scarponi sono rivolte verso direzioni differenti, proprio come i piedi di Paperino. Il duck stance fornisce maggiore stabilità perché il corpo rimane allineato con lo snowboard, e ti permette di scendere in entrambe le direzioni. L’angolo anteriore è sempre compreso tra 30° e 0°, mentre quello posteriore è sempre negativo e compreso tra -1° e -20°. La differenza tra i due attacchi dovrebbe essere almeno di 10°.
Alcuni setup a papera classici sono:
• +18°/-6° , se vogliamo un duck stance più rilassato
• +15°/-15° , per ottenere un duck stance simmetrico e speculare al 100%.
Regolazione dello stance in base a quanto sporge la punta dello scarpone
La punta e il tacco dello scarpone molto spesso sporgono dai bordi dello snowboard. Dobbiamo evitare che questa situazione diventi molto accentuata, ovvero lo scarpone non deve sporgere molto, altrimenti finirà per toccare sulla neve quando andiamo sulle lamine, e in questo modo la lamina perde il contatto con il terreno facendoci cadere in avanti se tocca la punta o in dietro se tocca il tacco. Se lo scarpone sporge solo di pochi centimetri questo accadrà solamente con curve molto estreme, ma comunque sarebbe meglio evitare questa situazione se possibile.
Per sbarazzarsi dell’eccessivo sporgere degli scarponi devi lavorare sugli angoli dello stance, modificandoli in base alle esigenze. Posiziona lo scarpone nell’attacco, e mettilo sulla tavola in modo che sia centrato tra le due lamine, quindi ruota l’attacco fin quando sia la punta che il tacco non sporgono più in modo eccessivo.
Se hai scarponi molto grandi allora dovresti valutare l’idea di acquistare uno snowboard di tipo wide: esistono modelli di tavole studiati apposta per chi ha piedi grandi, di larghezza leggermente superiore rispetto a quelle normali per evitare che lo scarpone sporga oltre la lamina.
Se invece gli angoli dello stance sono troppo elevati, gli scarponi rimangono troppo interni rispetto alle lamine e quindi non riuscirete ad esercitare abbastanza pressione sulle lamine dello snowboard (ma questo non è un problema comune dato che la maggior parte dei riders non vuole angoli troppo elevati).
(ispirato e tratto dal sito "360 GUIDE" )
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