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Snowboard-alpinismo 2020/21
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Alpe Devero Star Treking News
Voci ricorrenti davano un'apertura straordinariamente anticipata per domenica tanto della Lombardia quanto del Piemonte:
Con il socio Squonk ci siamo detti: "seeeeee, saranno le solite fake news, fantascienza!", infatti...
Però noi decidiamo di scriverci il nostro personalissimo Dpcm e sforare i confini della regione, con la meglio sanità der monno, per tentare la prima pellata stagionale in quel del Piemonte dove contiamo di passare inosservati.
Infatti arriviamo nel deserto più assoluto: zero scialpinisti, zero snoalper, zero ciapsolatori a zonzo, niente compagnie con donzelle petulanti e chiassose, niente bambini tirati a forza dai genitori, niente cani in libertà, niente parkettari della domenica che sperimentano la loro prima salita ciaspolando con tavola ancora chiusa nella sacca (giuro!) o che rompono il silenzio della montagna con i decibel che escono dal loro smarzfon... mai vista così tanta calma al Devero.
Mi giro verso Leo e gli dico: ci toccherà battere traccia vecchio mio, sei pronto ad affondare fino alla cintola e a bestemmiare in klingoniano?
Ma non serve dire altro e il Capitano Kirk de noantri guarda l'orizzonte ed esclama: Enterprie, due da teletrasportare!
Annamo bene!
Sta di fatto, che mi metto davanti e tiro il trenino dentro il bosco che porta fino all'Alpe Misanco e poi, dopo una sosta ristoratrice a base di Gagh, salendo il pendio che ci porta in vista del Monte Cazzola, dove un'orda di Romulani sembra attenderci con i faser puntati.
Lì il capitano dà il meglio di se stesso ripetendo con successo il test della Kobayashi Maru!
In men che non si dica, circa una mezzoretta, si spella la splitboard e ci si prepara per la discesa: meglio evitare lo scontro diretto su terreno minato con il nemico di sempre!
Dopo una prima fase un po' collosa, ci buttiamo giù, chi a capo e chi a fitto, seguendo la via degli impianti un po' a modo di unisci i puntini...da qualche parte si arriverà.
In qualche maniera giungiamo così all'ultimo pendio (il sotto seggiovia) e zigzagando attorno al micio spolveriamo gli ultimi fazzoletti prima di terminare questa bellissima giornata.
Ah no, fermi tutti, c'è da aggiungere che per un nonnulla non incrociamo il Guru della Val Bedretto (e suo fratello) al parcheggio (in gita al Pizzo Bandiera) e, prima di rientrare nel suolo lombardo (ci scadeva il Dpcm!) facciamo sosta a Croveo per rifocillarci: qui si che il capitano viene trattato come tale...
Vi lascio qualche foto che non rende giustizia alla giornata...o forse sì, dipende dai punti di vista.
Per i commenti finali, la parola a Squonk
Ultima modifica di Trabateo; 4 settimane fa.
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Non ci siamo incrociati per 15 minuti.. ti avrei offerto volentieri del buon succo di mela!
Dal Bandiera guardavo verso il Cazzola e pensavo: spero che i soci non siano in mezzo a quella bolgia!
Sopra non l'ho scritto, ma sul Bandiera eravamo solo in tre! Più altri 5 che abbiamo incrociato scendendo!
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Nonostante la meteo non buona mi concedo un'altra uscita prima del "tutto chiuso".
Valle del Sesia, temperatura sopra lo zero alla partenza, assenza di vento per tutta la giornata.
Una leggera nevicata per una buona parte della salita e per tutta la discesa. Neve bella in alto, ma visibilità limitata. Niente nebbia in basso, ma neve brutta
Tutto come immaginavo, ma meglio che stare sul divano!
Dal colle, nostra meta odierna, il cielo si è aperto magicamente per un solo minuto... e in questi 60 secondi ben visibili davanti a noi la Capanna Margherita e la Dufour! Emozionante!Ultima modifica di andrew; 3 settimane fa.
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